domenica 17 febbraio 2013

Unattimodipace.it: Non di solo pane vivrà l'uomo

 Il frammento del giorno


 


Non di solo pane vivrà l'uomo (Lc 4)

 

Quando svolgevo il ministero in Brasile ho conosciuto una giovane donna, povera, con un lavoro dipendente; era sempre allegra e canterellava.

Le feci avere una casa popolare da pagare con un mutuo. Dopo qualche tempo notai che era preoccupata e non cantava. Le chiesi: "Come mai non sei allegra come prima?". "Padre Antonio - mi rispose - quella casa mi dà tante preoccupazioni".

L'esperienza della vita mi ha fatto comprendere la verità delle parole di Gesù: "Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio". "Non di solo pane" significa che il pane, i beni necessari ad un vivere dignitoso sono richiesti, e difatti nel "Padre nostro" invochiamo "Dacci oggi il nostro pane quotidiano".

Tuttavia il pane materiale non basta per saziare la nostra fame più profonda: di amore, di speranza, di fiducia, di giustizia, di pace. La tentazione e la pressione sociale spesso ci illudono. In verità, il primo pane di cui abbiamo bisogno è di accogliere Dio nel nostro cuore, il suo amore, la sua parola che è luce che illumina, risana, conforta.

Per questo Gesù, dopo aver sfamato una moltitudine, disse: "Datevi da fare non per il cibo che non dura ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell'uomo vi darà" (Gv6,27).

Rientriamo in noi stessi, chiediamo a Dio di saper vedere i nostri desideri più profondi e di accogliere il messaggio che la sua Parola ci dona per trovare la pace del cuore.

 

 

Antonio Mattiazzo

vescovo di Padova

 

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