sabato 26 dicembre 2015

Ma a cosa serve perdonare?



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Papa Francesco: il perdono vince il male con il bene
vaticanit - italiano
Per essere testimoni di Gesù, come Santo Stefano, il primo martire, dobbiamo comportarci come Lui, pregare, amare, donare ma soprattutto perdonare, “perché il perdono è l’espressione più alta del dono”. Così Papa Francesco ha parlato ai fedeli, prima della preghiera dell’angelus, della testimonianza di santo Stefano, e del suo perdono prima di morire lapidato, come riportano gli Atti degli Apostoli, che imita quello di Gesù sulla croce ai suoi aguzzini.
“Ma a cosa serve perdonare? “ si è chiesto il Pontefice e la risposta sta proprio nel martirio di Stefano, perché tra quelli per i quali implora il perdono di Dio c’è anche il giovane Saulo, che diventerà Paolo, l’apostolo delle genti. “Paolo – spiega ...

martedì 15 dicembre 2015

IV DOMENICA DI AVVENTO (ANNO C) Beata!

La Liturgia di Domenica 20 Dicembre 2015

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    IV DOMENICA DI AVVENTO (ANNO C)
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Antifona d'ingresso
Stillate dall’alto, o cieli, la vostra rugiada
e dalle nubi scenda a noi il Giusto;
si apra la terra e germogli il Salvatore. (Is 45,8)

Non si dice il Gloria.
Colletta

O Dio,
che hai scelto l’umile figlia di Israele
per farne la tua dimora,
dona alla Chiesa una totale adesione al tuo volere,
perché imitando l’obbedienza del Verbo,
venuto nel mondo per servire,
esulti con Maria per la tua salvezza
e si offra a te in perenne cantico di lode.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...




PRIMA LETTURA (Mi 5,1-4)
Da te uscirà per me colui che deve essere il dominatore in Israele.
Dal libro del profeta Michèa

Così dice il Signore:
«E tu, Betlemme di Èfrata,
così piccola per essere fra i villaggi di Giuda,
da te uscirà per me
colui che deve essere il dominatore in Israele;
le sue origini sono dall’antichità,
dai giorni più remoti.
Perciò Dio li metterà in potere altrui,
fino a quando partorirà colei che deve partorire;
e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli d’Israele.
Egli si leverà e pascerà con la forza del Signore,
con la maestà del nome del Signore, suo Dio.
Abiteranno sicuri, perché egli allora sarà grande
fino agli estremi confini della terra.
Egli stesso sarà la pace!».

Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 79)
Rit: Signore, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Tu, pastore d’Israele, ascolta,
seduto sui cherubini, risplendi.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci.

Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

Sia la tua mano sull’uomo della tua destra,
sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.

SECONDA LETTURA (Eb 10,5-10)
Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà.
Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, entrando nel mondo, Cristo dice:
«Tu non hai voluto né sacrificio né offerta,
un corpo invece mi hai preparato.
Non hai gradito
né olocausti né sacrifici per il peccato.
Allora ho detto: “Ecco, io vengo
– poiché di me sta scritto nel rotolo del libro –
per fare, o Dio, la tua volontà”».
Dopo aver detto: «Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato», cose che vengono offerte secondo la Legge, soggiunge: «Ecco, io vengo per fare la tua volontà». Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo. Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.

Parola di Dio
Canto al Vangelo (Lc 1,38)
Alleluia, alleluia.
Ecco la serva del Signore:
avvenga per me secondo la tua parola.
Alleluia.
VANGELO (Lc 1,39-45)
A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?
Dal Vangelo secondo Luca

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Come Elisabetta ci stupiamo ancora oggi per il bambino che Maria porta in grembo e ci facciamo testimoni di una gioia incontenibile.
Preghiamo insieme e diciamo: Signore rendici degni della tua venuta.

1. Perché l’incontro tra di noi, come quello tra Maria ed Elisabetta, sia un’occasione di ricordarci che la via principale per capire la grandezza di Dio è la comunione coi nostri fratelli. Preghiamo.
2. Perché l’arrivo del Natale non ci colga impreparati, ma coscienti del dono che Dio ci fa, sicuramente il più grande che abbiamo mai ricevuto. Preghiamo.
3. Perché non ci colga la paura o la fatica di metterci in gioco in prima persona, ma i nostri impegni e i nostri sacrifici siano sempre degli atti d’amore. Preghiamo.
4. Perché siamo sempre capaci di ricordarci che, per quanto possa non essere come vorremmo, questa è la realtà in cui tu hai scelto di incarnarti. Preghiamo.

O Padre, la tua scelta di farti uomo rimane per noi incomprensibile. Aiutaci, ciononostante, a essere testimoni di questo mistero nel mondo, agendo come autentici figli di Dio. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

martedì 8 dicembre 2015

In una città della Galilea, chiamata Nàzaret


    IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

Parrocchia in festa: 10° Anniversario della Dedicazione del Duomo di San Giorgio di Nogaro all'Immacolata e a San Giorgio Martire
Antifona d'ingresso
Esulto e gioisco nel Signore,
l’anima mia si allieta nel mio Dio,
perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza,
mi ha avvolto con il manto della giustizia,
come una sposa adornata di gioielli. (Is 61,10)
Colletta
O Padre, che nell’Immacolata Concezione della Vergine
hai preparato una degna dimora per il tuo Figlio,
e in previsione della morte di lui
l’hai preservata da ogni macchia di peccato,
concedi anche a noi, per sua intercessione,
di venire incontro a te in santità e purezza di spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
PRIMA LETTURA (Gen 3,9-15.20)
Porrò inimicizia tra la tua stirpe e la stirpe della donna.
Dal libro della Gènesi

[Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero,] il Signore Dio lo chiamò e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché hai fatto questo,
maledetto tu fra tutto il bestiame
e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia fra te e la donna,
fra la tua stirpe e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno».
L’uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi.

Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 97)
Rit: Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!
SECONDA LETTURA (Ef 1,3-6.11-12)
In Cristo Dio ci ha scelti prima della creazione del mondo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo
per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità,
predestinandoci a essere per lui figli adottivi
mediante Gesù Cristo,
secondo il disegno d’amore della sua volontà,
a lode dello splendore della sua grazia,
di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.
In lui siamo stati fatti anche eredi,
predestinati – secondo il progetto di colui
che tutto opera secondo la sua volontà –
a essere lode della sua gloria,
noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo.

Parola di Dio
Canto al Vangelo (Lc 1,28)
Alleluia, alleluia.
Rallègrati, piena di grazia,
il Signore è con te,
benedetta tu fra le donne.
Alleluia.
VANGELO (Lc 1,26-38)
Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Parola del Signore

giovedì 3 dicembre 2015

Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio! Foglietto della II domenica di Avvento Anno C


    II DOMENICA DI AVVENTO (ANNO C)
Risultati immagini per seconda domenica d'avvento

Antifona d'ingresso
Popolo di Sion,
il Signore verrà a salvare i popoli
e farà sentire la sua voce potente
per la gioia del vostro cuore. (cf. Is 30,19.30)

Non si dice il Gloria.
Colletta

O Dio grande nell’amore,
che chiami gli umili alla luce gloriosa del tuo regno,
raddrizza nei nostri cuori i tuoi sentieri,
spiana le alture della superbia,
e preparaci a celebrare con fede ardente
la venuta del nostro salvatore, Gesù Cristo tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te...

PRIMA LETTURA (Bar 5,1-9)
Dio mostrerà il tuo splendore a ogni creatura.
Dal libro del profeta Baruc

Deponi, o Gerusalemme, la veste del lutto e dell’afflizione,
rivèstiti dello splendore della gloria
che ti viene da Dio per sempre.
Avvolgiti nel manto della giustizia di Dio,
metti sul tuo capo il diadema di gloria dell’Eterno,
perché Dio mostrerà il tuo splendore
a ogni creatura sotto il cielo.
Sarai chiamata da Dio per sempre:
«Pace di giustizia» e «Gloria di pietà».
Sorgi, o Gerusalemme, sta’ in piedi sull’altura
e guarda verso oriente; vedi i tuoi figli riuniti,
dal tramonto del sole fino al suo sorgere,
alla parola del Santo, esultanti per il ricordo di Dio.
Si sono allontanati da te a piedi,
incalzati dai nemici;
ora Dio te li riconduce
in trionfo come sopra un trono regale.
Poiché Dio ha deciso di spianare
ogni alta montagna e le rupi perenni,
di colmare le valli livellando il terreno,
perché Israele proceda sicuro sotto la gloria di Dio.
Anche le selve e ogni albero odoroso
hanno fatto ombra a Israele per comando di Dio.
Perché Dio ricondurrà Israele con gioia
alla luce della sua gloria,
con la misericordia e la giustizia
che vengono da lui.

Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 125)
Rit: Grandi cose ha fatto il Signore per noi.
Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion,
ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si riempì di sorriso,
la nostra lingua di gioia.

Allora si diceva tra le genti:
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi:
eravamo pieni di gioia.

Ristabilisci, Signore, la nostra sorte,
come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime
mieterà nella gioia.

Nell’andare, se ne va piangendo,
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con gioia,
portando i suoi covoni.

SECONDA LETTURA (Fil 1,4-6.8-11)
Siate integri e irreprensibili per il giorno di Cristo. 
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési

Fratelli, sempre, quando prego per tutti voi, lo faccio con gioia a motivo della vostra cooperazione per il Vangelo, dal primo giorno fino al presente. Sono persuaso che colui il quale ha iniziato in voi quest’opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.
Infatti Dio mi è testimone del vivo desiderio che nutro per tutti voi nell’amore di Cristo Gesù. E perciò prego che la vostra carità cresca sempre più in conoscenza e in pieno discernimento, perché possiate distinguere ciò che è meglio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di Cristo, ricolmi di quel frutto di giustizia che si ottiene per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio.

Parola di Dio
Canto al Vangelo (Lc 3,4.6)
Alleluia, alleluia.
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!
Alleluia.
VANGELO (Lc 3,1-6)
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio! 
Dal Vangelo secondo Luca

Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetràrca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetràrca dell’Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetràrca dell’Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Càifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccarìa, nel deserto.
Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com’è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaìa:
«Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni burrone sarà riempito,
ogni monte e ogni colle sarà abbassato;
le vie tortuose diverranno diritte
e quelle impervie, spianate.
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!».

Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Attendere la venuta del Signore è molto ma non basta, a questo proposito deve corrispondere l’atteggiamento annunciato a gran voce dal Battista: dobbiamo raddrizzare i sentieri del mondo e della nostra anima per essere pronti ad accogliere il Figlio di Dio.
Preghiamo insieme e diciamo: Padre converti il nostro cuore.

1. Perché gli addobbi e gli ornamenti esteriori che iniziano a moltiplicarsi nelle nostre strade trovino il loro vero significato solo nella nostra preparazione interiore alla festa e alla conversione che essa ci richiede. Preghiamo.
2. Perché i nostri compromessi di ogni giorno e l’evoluzione sempre più frenetica della società non ci impediscano di essere anche oggi un’immagine credibile di Chiesa. Preghiamo.
3. Perché il nostro cammino di conversione passi innanzitutto per la pace con noi stessi e con i nostri fratelli. Preghiamo.
4. Perché la scelta di essere Cristiani non rimanga un desiderio astratto ma si concretizzi nelle nostre azioni di ogni giorno, a cominciare dall’attenzione agli ultimi. Preghiamo.

O Padre, nonostante i nostri sforzi i nostri burroni non sono riempiti e i nostri monti non sono abbassati, così rimaniamo un terreno scosceso per la tua venuta. Fa’ che il tuo grande amore per l’uomo sopperisca a queste mancanze e raddrizzi ciò che è ancora storto. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.