domenica 21 febbraio 2016

La lettura di questo salmo è raccomandata dal mio parroco


Rit: Il Signore è mia luce e mia salvezza.
Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?

Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me, rispondimi!
Il mio cuore ripete il tuo invito:
«Cercate il mio volto!».
Il tuo volto, Signore, io cerco.

Non nascondermi il tuo volto,
non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.

Il suo volto cambiò d'aspetto

IL FRAMMENTO DEL GIORNO



 

Il suo volto cambiò d’aspetto

(Lc 9)



Il volto di Dio, sul monte Tabor, è quello di Gesù trasfigurato nell’Amore. È questo il volto di Dio che l’uomo, nella Bibbia e nella storia, tante volte cerca, desidera vedere, domanda di non essergli celato.

Ho visto tanti volti di persone trasfigurarsi di fronte al beneHo visto tante persone cambiare espressione solo con un sorriso che gli veniva regalato. Ho visto tanti uomini e donne educati dai piccoli, dai poveri o ammalati a mostrare il volto dell’amore.

Quanto è bello vedere la bellezza su quei volti avvolti di luce, pieni di gioia e speranza.

Proviamo a cercare nelle nostre città i volti della misericordia del Padre e lasciamoci contagiare, mostrando quel volto di Dio agli uomini e donne del nostro tempo: a quelli che non hanno più volto, ai tanti volti sfigurati dall’indifferenza e dall’individualismo!

Allora anche oggi, Signore, fa splendere il tuo volto di misericordia fronte alle nostre maschere, e noi saremo salvi! 

venerdì 5 febbraio 2016

Decalogo per leggere la Bibbia con profitto


di Mario De Gasperín Gasperín, vescovo di Querétaro (Messico)
1. Non credere mai che siamo i primi ad aver letto la Sacra Scrittura. Molti, moltissimi nel corso dei secoli l’hanno letta, meditata, vissuta, trasmessa. I migliori interpreti della Bibbia sono i santi.
2. La Scrittura è il libro della comunità ecclesiale. La nostra lettura, anche se è effettuata da soli, non potrà mai essere “solitaria”. Per leggerla con profitto, bisogna inserirsi nella grande corrente ecclesiale condotta e guidata dallo Spirito Santo.
3. La Bibbia è “Qualcuno”. Per questo si legge e si celebra allo stesso tempo. La lettura migliore della Bibbia è quella che si fa nella Liturgia.
4. Il centro della Sacra Scrittura è Cristo; per questo, tutto dev’essere letto sotto lo sguardo di Cristo e compiuto in Cristo. Cristo è la chiave interpretativa della Sacra Scrittura.
5. Non dimenticare mai che nella Bibbia troviamo fatti e detti, opere e parole intimamente uniti gli uni agli altri; le parole annunciano e illuminano i fatti, e i fatti realizzano e confermano le parole.
6. Un modo pratico e fruttuoso di leggere la Scrittura è iniziare con i santi Vangeli, proseguire con gli Atti e le Lettere e inframmezzarli con qualche libro dell’Antico Testamento: Genesi, Esodo, Giudici, Samuele… Non voler leggere di corsa il libro del Levitico, ad esempio. I Salmi devono essere il libro di preghiera dei gruppi biblici. I profeti sono l’anima dell’Antico Testamento, e bisogna dedicare loro un’attenzione speciale.
7. La Bibbia si conquista come la città di Gerico: accerchiandola. Per questo, è bene leggere i passi paralleli (un testo chiarisce l’altro, come ha detto Sant’Agostino: “L’Antico Testamento è evidente nel Nuovo, e il Nuovo è latente nell’Antico”).
8. La Bibbia dev’essere letta e meditata con lo stesso Spirito con cui è stata scritta. Lo Spirito Santo è il suo autore principale e il suo principale interprete. Bisogna invocarlo sempre prima di iniziare a leggerla, e rendergli grazie alla fine.
9. La Bibbia non deve mai essere utilizzata per criticare e condannare gli altri.
10. Ogni testo biblico ha un contesto storico in cui si è originato e un contesto letterario in cui è stato scritto. Estrapolare un testo biblico dal suo contesto storico e letterario è un pretesto per manipolare la Parola di Dio. È prendere il nome di Dio invano.
[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

martedì 2 febbraio 2016

Preghiera allo Spirito Santo

Vieni, Santo Spirito



Vieni, Santo Spirito,

manda a noi dal cielo

un raggio della tua luce.


Vieni, padre dei poveri,

vieni, datore dei doni,

vieni luce dei cuori.


Consolatore perfetto,

ospite dolce dell'anima,

dolcissimo sollievo.


Nella fatica, riposo,

nella calura, riparo

nel pianto, conforto.


O luce beatissima,

invadi nell'intimo

il cuore dei tuoi fedeli.


Senza la tua forza,

nulla è nell'uomo,

nulla senza colpa.


Lava ciò che è sordido,

bagna ciò che è arido,

sana ciò che sanguina.


Piega ciò che è rigido,

scalda ciò che è gelidio,

drizza ciò che è sviato.


Dona ai tuoi fedeli

che solo in te confidano

i tuoi santi doni.


Dona virtù e premio,

dona morte santa,

dona gioia eterna. Amen.