mercoledì 26 febbraio 2014

Unzione degli infermi



                                             
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Papa Francesco: Nel dolore e nella malattia non siamo soli.
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Una piazza san Pietro insolita e colorata. Nonostante le previsioni metereologiche incerte, migliaia di persone si sono ritrovate per il consueto appuntamento del mercoledì, inaugurato da un lungo giro in papamobile, durante il quale Papa Francesco ha salutato i tanti bambini mascherati per il carnevale. Ancora una volta la catechesi dell'udienza generale è stata dedicata ai sacramenti, in particolare a quello dell'unzione degli infermi, che ci permette di allargare lo sguardo all'esperienza "della malattia e della sofferenza, nell'orizzonte della misericordia di Dio". Il Pontefice ha ricordato che in tale sacramento, infatti, è viva la presenza di Gesù stesso, che sostiene, dà forza e speranza. Una p ...

Domenica 2 marzo 2014 Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani

  VIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

Padre santo,
che vedi e provvedi a tutte le creature,
sostienici con la forza del tuo Spirito,
perché in mezzo alle fatiche
e alle preoccupazioni di ogni giorno
non ci lasciamo dominare dall’avidità e dall’egoismo,
ma operiamo con piena fiducia
per la libertà e la giustizia del tuo regno. 

Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Is 49,14-15)
Io non ti dimenticherò mai.
Dal libro del profeta Isaìa

Sion ha detto: «Il Signore mi ha abbandonato,
il Signore mi ha dimenticato».
Si dimentica forse una donna del suo bambino,
così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere?
Anche se costoro si dimenticassero,
io invece non ti dimenticherò mai.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 61)
Rit: Solo in Dio riposa l’anima mia.
Solo in Dio riposa l’anima mia:
da lui la mia salvezza.
Lui solo è mia roccia e mia salvezza,
mia difesa: mai potrò vacillare.

Solo in Dio riposa l’anima mia:
da lui la mia speranza.
Lui solo è mia roccia e mia salvezza,
mia difesa: non potrò vacillare.

In Dio è la mia salvezza e la mia gloria;
il mio riparo sicuro, il mio rifugio è in Dio.
Confida in lui, o popolo, in ogni tempo;
davanti a lui aprite il vostro cuore.

SECONDA LETTURA (1Cor 4,1-5)
Il Signore manifesterà le intenzioni dei cuori. 
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, ognuno ci consideri come servi di Cristo e amministratori dei misteri di Dio. Ora, ciò che si richiede agli amministratori è che ognuno risulti fedele. 
A me però importa assai poco di venire giudicato da voi o da un tribunale umano; anzi, io non giudico neppure me stesso, perché, anche se non sono consapevole di alcuna colpa, non per questo sono giustificato. Il mio giudice è il Signore! 
Non vogliate perciò giudicare nulla prima del tempo, fino a quando il Signore verrà. Egli metterà in luce i segreti delle tenebre e manifesterà le intenzioni dei cuori; allora ciascuno riceverà da Dio la lode.
Parola di Dio

Canto al Vangelo (Cf Eb 4,12)
Alleluia, alleluia.

La parola di Dio è viva ed efficace,
discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.
Alleluia.

VANGELO (Mt 6,24-34)
Non preoccupatevi del domani.
 
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.
Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?
Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? 
E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? 
Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno.
Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.
Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».

Parola del Signore

PREGHIERA DEI FEDELI
C – Fratelli e sorelle, contando nella Provvidenza di Dio, nostro Padre, che sa di cosa abbia­mo bisogno prima ancora che glielo chiediamo, preghiamolo con fiducia e con intensità di fede.
L - Preghiamo insieme e diciamo:
Esaudisci la preghiera del tuo popolo, Signore!
1.       Per la Chiesa di Cristo: il cammino nella storia degli uomini, anche se contras­segnato da difficoltà e prove, si apra sempre alla grazia del Signore confidan­do nella consolazione dello Spirito; preghiamo.
2.       Per quanti amministrano la cosa pubblica: siano le braccia protese della Provvidenza di Dio, specialmente verso i piccoli e i poveri della terra, perché a nessuno manchi la dignità ed il necessario per vivere nella pace e nella giustizia; preghiamo.
3.       Per tutti i cristiani: l’attenzione ai bisogni concreti e impellenti del prossimo sia segno dell’amore di Dio che sempre si fa presente nella vita delle persone piagate nel corpo e nello spirito; preghiamo.
4.       Per la nostra società: le conquiste della scienza e della tecnica non vengano mai assolutizzate, ma ci aiutino a scorgere i segni della grandezza di Dio den­tro i limiti della storia umana; preghiamo.
5.       Per quanti sono piagati a causa delle calamità naturali o per la mancanza di lavoro: si manifesti loro il nostro aiuto concreto e la nostra solidarietà fraterna, perché riconosciamo sul loro volto lo stesso di Cristo che attende di essere amato nel darci amore; preghiamo.
6.       Per questa nostra Comunità parrocchiale: sia consapevole nella sua scelta di appartene­re al Signore; lo serva ogni giorno con amore, usando le ricchezze terrene per cercare il Regno di Dio e la sua gloria; preghiamo.

C – O Padre, il tuo amore ci rende certi che tu non puoi dimenticare noi, tuoi figli. Tu conosci i nostri bisogni prima ancora che te li manifestiamo: donaci di pregare e di vivere con una confidenza sempre maggiore in te, perché tu sai accoglierci ed esaudirci oggi e per l'eternità in Cristo tuo Figlio e nostro Salvatore.   T - Amen.

sabato 22 febbraio 2014

Domenica 23 febbraio 2014: siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste

  VII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)



PRIMA LETTURA (Lv 19,1-2.17-18)

Ama il tuo prossimo come te stesso.
Dal libro del Levìtico

Il Signore parlò a Mosè e disse:
«Parla a tutta la comunità degli Israeliti dicendo loro: “Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo.
Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai di un peccato per lui.
Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore”».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 102)Rit: Il Signore è buono e grande nell’amore.
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.

Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.

Quanto dista l’oriente dall’occidente,
così egli allontana da noi le nostre colpe.
Come è tenero un padre verso i figli,
così il Signore è tenero verso quelli che lo temono.

SECONDA LETTURA (1Cor 3,16-23)
Tutto è vostro, ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio. 
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.
Nessuno si illuda. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente, perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio. Sta scritto infatti: «Egli fa cadere i sapienti per mezzo della loro astuzia». E ancora: «Il Signore sa che i progetti dei sapienti sono vani».
Quindi nessuno ponga il suo vanto negli uomini, perché tutto è vostro: Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (1Gv 2, 5)
Alleluia, alleluia.

Chi osserva la parola di Gesù Cristo,
in lui l’amore di Dio è veramente perfetto.
Alleluia.

VANGELO (Mt 5,38-48)
Amate i vostri nemici. 
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 
«Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle.
Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».

Parola del Signore

mercoledì 19 febbraio 2014

"il sacerdote la riceve con amore e con tenerezza, e in nome di Dio perdona".

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Papa Francesco: non abbiate paura della confessione
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Non abbiate paura della confessione, perché "il sacerdote la riceve con amore e con tenerezza, e in nome di Dio perdona".
Lo ha detto Papa Francesco questa mattina, nel corso della catechesi dell'udienza generale, alla presenza più di ventimila fedeli, nella quale ha proseguito la riflessione sui Sacramenti, soffermandosi su quello della Penitenza e Riconciliazione.
Dopo aver sottolineato che "il perdono dei nostri peccati non è qualcosa che possiamo darci noi, non è frutto dei nostri sforzi, ma è dono dello Spirito Santo" e che "non basta chiedere perdono al Signore nella propria mente e nel proprio cuore" il Pontefice ha spiegato che "è necessario confessare i propri peccati al ministro della Chie ...

domenica 16 febbraio 2014

le parole possono uccidere



                                             
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Papa Francesco: anche le chiacchiere uccidono, evitiamole!
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"Gesù ci ricorda che anche le parole possono uccidere" e quindi "non solo non bisogna attentare alla vita del prossimo, ma neppure riversare su di lui il veleno dell'ira e colpirlo con la calunnia". Lo ha detto questa mattina Papa Francesco, prima della preghiera dell'Angelus recitata insieme a migliaia di fedeli in piazza San Pietro. Commentando il Vangelo domenicale, il Papa ha sottolineato che Gesù "va alla radice della Legge, puntando soprattutto sull'intenzione e quindi sul cuore dell'uomo, da dove prendono origine le nostre azioni buone o malvagie". Quindi confronta la Legge ebraica e la sua predicazione, e se il quinto comandamento dice "non uccidere", lui aggiunge che "chiunque si adira con il ...

mercoledì 12 febbraio 2014

L'Eucaristia deve coinvolgerci in profondità.



                                             
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Papa Francesco nella Catechesi: l'Eucaristia è azione di Cristo in tutta la nostra vita quotidiana
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L'Eucaristia deve coinvolgerci in profondità. Lo ha ribadito Papa Francesco parlando ai fedeli nella catechesi dell'udienza generale in Piazza San Pietro. Prima di tutto l'Eucaristia deve portarmi a sentire gli altri come fratelli e sorelle. Inoltre chi celebra l'Eucaristia non lo fa perché si ritiene o vuole apparire migliore degli altri, ma proprio perché si riconosce sempre bisognoso di essere accolto e rigenerato dalla misericordia di Dio, fatta carne in Gesù Cristo. Infine dobbiamo ricordare che l'Eucaristia è un'azione di Cristo! Attraverso l'Eucaristia Cristo vuole entrare nella nostra esistenza e permearla della sua grazia, così che in ogni comunità cristiana ci sia coerenza tra liturgia e vit ...

domenica 9 febbraio 2014

Angelus: la dignità della persona



                                             
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Papa Francesco all'Angelus: portiamo la luce di Gesù agli altri e al mondo
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Della dignità della persona, soprattutto dei malati, ha parlato il
Papa rivolgendosi ai fedeli in Piazza San Pietro prima dell'Angelus.
Non abbiate paura della fragilità, aiutatevi con amore e sentirete la
presenza consolante di Dio, ha notato Papa Francesco riferendosi al
lavoro degli operatori sanitari e alle preoccupazioni di famiglie e
malati, in vista della ricorrenza della Madonna di Lourdes l'11
febbraio. Poco prima, in riferimento al vangelo di oggi, Papa
Francesco aveva detto che tutti noi battezzati siamo discepoli
missionari chiamati a diventare nel mondo un Vangelo vivente per dare
sapore agli ambienti in cui viviamo, difendo dalla corruzione e
testimoniando una carità genuina. D ...

giovedì 6 febbraio 2014

E' "importante e bello" recarsi in chiesa ogni domenica


L'Eucaristia è il vertice dell'azione salvifica di Dio.
E' "importante e bello" recarsi in chiesa ogni domenica per partecipare alla messa, che rappresenta un momento non solo di comunione nella preghiera ma nel quale si riceve anche il corpo di Cristo. Così oggi Papa Francesco all'udienza generale. Davanti a oltre 13 mila persone, giunte in piazza san Pietro nonostante il maltempo, il Pontefice ha sviluppato la catechesi sul tema dell'eucaristia. "Quando ci si accosta a questo sacramento -- ha detto -- significa che ci conforma in modo unico a Cristo", pregustando già "il banchetto celeste dove con tutti i santi avremo la gloria di contemplare Dio faccia a faccia".

"L'Eucaristia costituisce il vertice dell'azione di salvezza di Dio: il Signore Gesù, fac ...

Ci ha lasciati Antonio Taverna. prega per lui


Veglia con rosario ore 18.00 nella Chiesa della Madonna di San Giorgio di Nogaro domani giovedì 6 febbraio. Funerali alle ore 15

mercoledì 5 febbraio 2014

Domenica 9 febbraio 2014


V DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

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PRIMA LETTURA (Is 58,7-10)
La tua luce sorgerà come l’aurora.
Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore:
«Non consiste forse [il digiuno che voglio]
nel dividere il pane con l’affamato,
nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto,
nel vestire uno che vedi nudo,

senza trascurare i tuoi parenti?
Allora la tua luce sorgerà come l’aurora,
la tua ferita si rimarginerà presto.
Davanti a te camminerà la tua giustizia,
la gloria del Signore ti seguirà.
Allora invocherai e il Signore ti risponderà,
implorerai aiuto ed egli dirà: “Eccomi!”.
Se toglierai di mezzo a te l’oppressione,
il puntare il dito e il parlare empio,
se aprirai il tuo cuore all’affamato,
se sazierai l’afflitto di cuore,

allora brillerà fra le tenebre la tua luce,
la tua tenebra sarà come il meriggio».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 111)
Rit: Il giusto risplende come luce.
Spunta nelle tenebre, luce per gli uomini retti:
misericordioso, pietoso e giusto.
Felice l’uomo pietoso che dà in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia.

Egli non vacillerà in eterno:
eterno sarà il ricordo del giusto.
Cattive notizie non avrà da temere,
saldo è il suo cuore, confida nel Signore.

Sicuro è il suo cuore, non teme,
egli dona largamente ai poveri,
la sua giustizia rimane per sempre,
la sua fronte s’innalza nella gloria.

SECONDA LETTURA (1Cor 2,1-5)
Vi ho annunciato il mistero di Cristo crocifisso.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Io, fratelli, quando venni tra voi, non mi presentai ad annunciarvi il mistero di Dio con l’eccellenza della parola o della sapienza. Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e Cristo crocifisso. 
Mi presentai a voi nella debolezza e con molto timore e trepidazione. La mia parola e la mia predicazione non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 8,12)
Alleluia, alleluia.

Io sono la luce del mondo, dice il Signore;
chi segue me, avrà la luce della vita.
Alleluia.

VANGELO (Mt 5,13-16)
Voi siete la luce del mondo.
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».

Parola del Signore

PREGHIERA DEI FEDELI
C – Fratelli e sorelle, il Signore ci invita a essere sale dentro la pasta invecchiata del mondo e luce che rende visibile la nostra presenza per annunciare la gioia del Vangelo. Chiediamo il soccorso del suo Spirito perché possiamo rispondere con gesti di impegno alla fiducia che pone in ciascuno di noi.
L - Preghiamo insieme e diciamo:
Rendici luce del mondo e sale della terra, Signore!
  1. Per la Chiesa di Cristo: riconosca nelle beatitudini la sua unica legge; le annunci come vero messaggio di liberazione; le testimoni con credibilità e con coraggio; preghiamo.
  2. Per tutti i cristiani: accogliendo il messaggio del Vangelo si impegnino a essere sale della terra e luce del mondo per contribuire alla costruzione di un’umanità nuova; preghiamo.
  3. Per la nostra società: quanti sono segnati dalla fame, privati del lavoro, trovino sempre aiuto, comprensione e rispetto; preghiamo.
  4. Per questa nostra Comunità parrocchiale: si lasci illuminare da Cristo, vera luce, per dissipare le tenebre dell’odio e dare sapore all’esistenza di tutti gli uomini; preghiamo.
  5. Per tutti noi qui riuniti: perché il Pane della Parola e dell’Eucaristia che stiamo celebrando ci aiutino ad essere attenti alle antiche e nuove povertà che offendono e feriscono i fratelli che abbiamo accanto e ci rendano prontamente disponibili ad offrire la nostra carità fraterna; preghiamo.
C – Signore, tu hai fiducia in noi e ci chiami a vivere la tua Pa­rola e a portarla a quanti incontriamo. Risveglia in noi la fede perché condividiamo con tutti la gioia del tuo Regno. Tu che vivi e regni per tutti i secoli dei secoli.  
T - Amen.

sabato 1 febbraio 2014

Domenica 2 febbraio 2014:Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore

 PRESENTAZIONE DEL SIGNORE
Ingresso
BENEDIZIONE DELLE CANDELE E PROCESSIONE 

Il Signore nostro Dio verrà con potenza,
e illuminerà il suo popolo. Alleluia.

Fratelli carissimi, sono passati quaranta giorni dalla solennità del Natale.
Anche oggi la Chiesa è in festa, celebrando il giorno in cui Maria e Giuseppe presentarono Gesù al tempio.
Con quel rito il Signore si assoggettava alle prescrizioni della legge antica, ma in realtà veniva incontro al suo popolo, che l’attendeva nella fede.
Guidati dallo Spirito Santo, vennero nel tempio i santi vegliardi Simeone e Anna; illuminati dallo stesso Spirito riconobbero il Signore e pieni di gioia gli resero testimonianza.
Anche noi qui riuniti dallo Spirito Santo andiamo incontro al Cristo nella casa di Dio, dove lo troveremo e lo riconosceremo nello spezzare il pane, nell’attesa che egli venga e si manifesti nella sua gloria.

Dopo l’esortazione il sacerdote benedice le candele, dicendo a mani giunte la seguente orazione: 

Preghiamo.
O Dio, fonte e principio di ogni luce,
che oggi hai rivelato al santo vecchio Simeone
il Cristo, vera luce di tutte le genti,
benedici + questi ceri
e ascolta le preghiere del tuo popolo,
che viene incontro a te
con questi segni luminosi
e con inni di lode;
guidalo sulla via del bene,
perché giunga alla luce che non ha fine.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Preghiamo.
O Dio, creatore e datore di verità e di luce,
guarda noi tuoi fedeli riuniti nel tuo tempio
e illuminati dalla luce di questi ceri,
infondi nel nostro spirito
lo splendore della tua santità,
perché possiamo giungere felicemente
alla pienezza della tua gloria.
Per Cristo nostro Signore.

Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
guarda i tuoi fedeli riuniti
nella festa della Presentazione al tempio
del tuo unico Figlio fatto uomo,
e concedi anche a noi di essere presentati a te
pienamente rinnovati nello spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Ml 3,1-4)
Entrerà nel suo tempio il Signore che voi cercate.
Dal libro del profeta Malachìa

Così dice il Signore Dio:
«Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerà nel suo tempio il Signore che voi cercate; e l’angelo dell’alleanza, che voi sospirate, eccolo venire, dice il Signore degli eserciti.
Chi sopporterà il giorno della sua venuta? Chi resisterà al suo apparire? Egli è come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai. 
Siederà per fondere e purificare l’argento; purificherà i figli di Levi, li affinerà come oro e argento, perché possano offrire al Signore un’offerta secondo giustizia.
Allora l’offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà gradita al Signore come nei giorni antichi, come negli anni lontani».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 23)
Rit: Vieni, Signore, nel tuo tempio santo.
Alzate, o porte, la vostra fronte,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria?
Il Signore forte e valoroso,
il Signore valoroso in battaglia.

Alzate, o porte, la vostra fronte,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria.

Chi è mai questo re della gloria?
Il Signore degli eserciti è il re della gloria.

SECONDA LETTURA (Eb 2,14-18)
Doveva rendersi in tutto simile ai fratelli.
Dalla lettera agli Ebrei

Poiché i figli hanno in comune il sangue e la carne, anche Cristo allo stesso modo ne è divenuto partecipe, per ridurre all’impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo, e liberare così quelli che, per timore della morte, erano soggetti a schiavitù per tutta la vita.
Egli infatti non si prende cura degli angeli, ma della stirpe di Abramo si prende cura. Perciò doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare un sommo sacerdote misericordioso e degno di fede nelle cose che riguardano Dio, allo scopo di espiare i peccati del popolo.
Infatti, proprio per essere stato messo alla prova e avere sofferto personalmente, egli è in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Lc 2,30.32)
Alleluia, alleluia.

I miei occhi hanno visto la tua salvezza:
luce per rivelarti alle genti
e gloria del tuo popolo, Israele.
Alleluia.

VANGELO (Lc 2,22-40)
I miei occhi hanno visto la tua salvezza.
Dal Vangelo secondo Luca

Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore – come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.
Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore.
Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo:
«Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo la tua parola,
perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli:
luce per rivelarti alle genti
e gloria del tuo popolo, Israele».
Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima –, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».
C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.
Parola del Signore.

PREGHIERA DEI FEDELI
C - Fratelli e sorelle, convocati dallo Spirito Santo per celebrare l’incontro tra Cristo e il suo popolo, ci uniamo a Maria e a Giuseppe per essere presentati a Dio nostro Padre.
L - Preghiamo insieme e diciamo:
O Padre, rivela al mondo la luce del tuo Cristo.
  1. Perché la Chiesa, tempio del Dio vivente, segno e strumento dell’incontro fra Cristo e ogni uomo, porti a tutti l’annunzio missionario del Vangelo, preghiamo.
  2. Perché le persone consacrate rendano grazie a Dio del dono ricevuto e rinnovino l’impegno di seguire Cristo obbediente, povero e casto, e così facciano splendere nella Chiesa e nel mondo la sua luce, preghiamo.
  3. Perché il Signore si degni di mandare a noi nuovi fratelli e sorelle che, nella vita di speciale consacrazione, siano testimoni della Sua Luce nella notte del nostro mondo, preghiamo.
  4. Perché gli anziani della nostra Comunità parrocchiale, che nel nostro tempo necessitano particolarmente di attenzione, non siano relegati  nell’isolamento delle case di riposo, ma siano riconosciuti nella loro dignità di persone, esperte di umanità, capaci di offrire alle nuove generazioni testimonianza delle esperienze vissute nel cammino della vita, preghiamo.
  5. Perché la società del nostro tempo ricuperi la coscienza che ogni creatura concepita nel grembo materno è un pegno vivente dell’amore di Dio, segno di speranza per il futuro dell’umanità, preghiamo.
  6. Perché l’annuale celebrazione della giornata per la vita ci aiuti a comprendere il dono più grande e più bello che Dio ha personalmente offerto ad ogni uomo, così che possiamo difenderlo ed amarlo dal suo naturale nascere al suo naturale compimento, preghiamo.
  7. Perché anche noi sappiamo offrirci come Cristo al Padre nel servizio ai fratelli, recando la luce della fede nelle periferie esistenziali e sociali degli spazi in cui viviamo e operiamo, preghiamo.
C - O Padre, che nel tuo Figlio presentato al tempio manifesti visibilmente l’incontro fra l’antica e la nuova alleanza, fa’ che la tua Chiesa sperimenti con Maria e Giuseppe la gioia messianica e ogni uomo cammini nello splendore della tua luce. Per Cristo nostro Signore.  
T - Amen.