“Il banchetto dei doni del Signore è universale, per tutti. A tutti è data la possibilità di rispondere alla sua chiamata”. E questo “ci induce a vincere l’abitudine di collocarci comodamente al centro, come facevano i capi dei sacerdoti e i farisei, per aprirci alle periferie, riconoscendo che anche chi sta ai margini, chi è rigettato e disprezzato dalla società è oggetto della generosità di Dio”. Così Papa Francesco, prima della preghiera dell’Angelus, ha commentato la parabola del Gesù dell’invito al banchetto di nozze, inserita nel vangelo domenicale. Tutti siamo chiamati a non ridurre il Regno di Dio nei confini della “chiesetta”, ha aggiunto il Papa, perché non serve, ma a dilatare la Chiesa al ...
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