mercoledì 23 ottobre 2013

Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede.

   XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

O Dio, tu non fai preferenze di persone
e ci dai la certezza
che la preghiera dell’umile penetra le nubi;
guarda anche a noi come al pubblicano pentito,
e fa’ che ci apriamo
alla confidenza nella tua misericordia
per essere giustificati nel tuo nome.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Sir 35,15-17.20-22)
La preghiera del povero attraversa le nubi.
Dal libro del Siràcide

Il Signore è giudice
e per lui non c’è preferenza di persone.
Non è parziale a danno del povero
e ascolta la preghiera dell’oppresso.
Non trascura la supplica dell’orfano,
né la vedova, quando si sfoga nel lamento.
Chi la soccorre è accolto con benevolenza,
la sua preghiera arriva fino alle nubi.
La preghiera del povero attraversa le nubi
né si quieta finché non sia arrivata;
non desiste finché l’Altissimo non sia intervenuto
e abbia reso soddisfazione ai giusti e ristabilito l’equità.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 33)
Rit: Il povero grida e il Signore lo ascolta.
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.

Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
Gridano e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce.

Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi;
non sarà condannato chi in lui si rifugia.

SECONDA LETTURA (2Tm 4,6-8.16-18)
Mi resta soltanto la corona di giustizia.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo

Figlio mio, io sto già per essere versato in offerta ed è giunto il momento che io lasci questa vita. Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta soltanto la corona di giustizia che il Signore, il giudice giusto, mi consegnerà in quel giorno; non solo a me, ma anche a tutti coloro che hanno atteso con amore la sua manifestazione.
Nella mia prima difesa in tribunale nessuno mi ha assistito; tutti mi hanno abbandonato. Nei loro confronti, non se ne tenga conto. Il Signore però mi è stato vicino e mi ha dato forza, perché io potessi portare a compimento l’annuncio del Vangelo e tutte le genti lo ascoltassero: e così fui liberato dalla bocca del leone.
Il Signore mi libererà da ogni male e mi porterà in salvo nei cieli, nel suo regno; a lui la gloria nei secoli dei secoli. Amen.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (2Cor 5,19)
Alleluia, alleluia.

Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo,
affidando a noi la parola della riconciliazione.
Alleluia.

VANGELO (Lc 18,9-14)
Il pubblicano tornò a casa giustificato, a differenza del fariseo.
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri: 
«Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano.
Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”.
Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”.
Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».

Parola del Signore

PREGHIERA DEI FEDELI
C – Fratelli e sorelle, la preghiera degli umili attraversa le nubi e giunge fino al trono di Dio. Pieni di fede, invochiamo Dio, Padre giusto e misericordioso.
L - Preghiamo insieme e diciamo:
O Dio, abbi pietà di noi, peccatori!
1.        Per la Chiesa santa di Dio, perché non si lasci avvincere dalla tentazione dell’autosufficienza, ma viva e operi sempre nella consapevolezza della sua vocazione ad essere nel mondo il nitido riflesso di Cristo, luce delle genti. Pre­ghiamo.
2.        Per quanti nella Chiesa e nella società civile occupano un posto di autorità, perché si pongano lealmente al servizio delle persone affidate alla loro re­sponsabilità, per promuoverne la piena maturazione e l’autentico benesse­re. Preghiamo.
3.        Per tutti i nostri fratelli e sorelle che per ragioni economiche, morali o spiri­tuali vivono situazioni di marginalità, perché trovino nei fedeli non i giudi­ci inflessibili, ma l’amore accogliente e la mano tesa che li stimoli e aiuti ad emergere dalla loro situazione. Preghiamo.
4.        Per coloro che svolgono un vero servizio di “missione nella Chiesa”, da ogni battezzato fino a chi vive in terre lontane, povere, disagiate, perché il mese missionario che concludiamo ci sproni alla costruzione della comunione ecclesiale, chiave della missione e testimonianza viva per ogni uomo. Preghiamo.
5.        Per noi qui riuniti per il sacrificio di lode: perché il frutto delle nostre labbra si traduca nei confronti delle persone che incrociano le nostre giornate in pros­simità di servizio accogliente, delicato e premuroso. Preghiamo.
C – Dio nostro Padre, nel tuo Figlio Gesù tu ci ascolti sempre: insegnaci ad amare la preghiera anche quando ci risulta difficile. Quando la fatica pesa sulle nostre braccia e lo scoraggiamento invade il nostro cuore, fa’ nascere in noi il desiderio di pregarti con l’umiltà del pubblicano, perché impariamo a pensare, desiderare e agire sempre in quella carità che spinse il tuo Figlio a dare la vita per noi. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.   T - Amen.

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